Lo diciamo sempre: il sito internet è come una casa, la tua casa sul web. È quindi importante anche per un professionista della musica classica o un’istituzione culturale avere un posto bello e accogliente per gli ospiti alias, “visitatori” alias “pubblico”, alias “clienti”.
La casa però deve essere trovata con facilità dagli utenti e questo è un lavoro importantissimo che deve essere fatto quando costruiamo le fondamenta del nostro sito.
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La domanda del secolo è ovviamente: come faccio a vedere il mio sito nelle prime pagine di Google?
Domanda complessa che prevede una risposta altrettanto complessa e piena di variabili.
Ma cerchiamo per il momento di semplificare.
Per arrivare in vetta ci sono due modi principali che possono (e in alcuni casi devono) essere complementari.
- SEO, Search Engine Optimization
- SEA, Search Engine Advertising, la pubblicità a pagamento di Google, quello che oggi si chiama Google ADS.
La SEO invece è appunto l’ottimizzazione del nostro sito. Un lavoro molto complesso e lento, pieno di insidie, variabili e cambiamenti continui. Si lavora non solo sulle keyword che ormai tutti conoscono ma anche sulle query e la Search Intent. Cosa sono queste parole??
In pratica sono le azioni di tutti gli utenti, di tutti noi, quando “googliamo”.
Sono infatti le domande (query) che l’utente fa a Google e l’intenzione (intent) della ricerca che può essere quella di reperire informazioni, di acquistare un servizio, o di navigare, ossia quando già si conosce il brand o il nome da cercare.
Oltre ad ottimizzare il sito per rispondere a queste domande e alle abitudini degli utenti ci sono centinaia di parametri da considerare per arrivare ad essere primi in classifica nella Serp. Nella Che?
Avete mai sentito parlare di SERP?
La SERP non è altro che un acronimo per “Search Engine Results Page”. In inglese suona davvero complicato ma vuol dire semplicemente la pagina dei risultati di ricerca. Se vogliamo essere in cima alla SERP bisogna fare un buon lavoro di SEA e SEO.
Vanno però precisate due cose, il lavoro va fatto fare ad esperti e il risultato non sempre è garantito al cento per cento. Questo perché esistono se non infinite, una serie molto numerosa di varianti.
Mr Google però, che non ci rivelerà mai tutto l’algoritmo purtroppo, ci è venuto comunque incontro e ha fatto una lista di più di 200 fattori che prende in considerazione per il posizionamento del tuo sito.
Non analizzeremo tutti i fattori qui, ma ce ne sono alcuni che bisogna tenere ben a mente quando si decide di costruire il proprio sito sia come musicista o ensemble sia come istituzione culturale.
Tra i fattori essenziali che Google prende in considerazione c’è la struttura del sito:
Ecco le caratteristiche che vengono considerate per quanto riguarda la struttura:
- Velocità del sito (velocità di caricamento e navigazione).
- Home page chiara
- User friendly (navigazione facile e chiara)
- Pagina dei contatti
- Pagina della Privacy
- Pagina chi siamo/about
- Mobile first (sito responsive, adatto alla navigazione da Mobile)
- Qualità dei contenuti
- Originalità dei contenuti (foto e testo)
- Struttura del sito
Questo ci fa capire che avere una buona struttura del sito è già un grande passo avanti e che è importante rivolgersi a dei professionisti!
Altri fattori da tenere ben in considerazione e che Google premia, udite, udite: sono i Social Network!
Google prende in considerazione quei Brand o personaggi che hanno una buona presenza sui social.
Leggiamo infatti che l’autorevolezza di un Brand o personaggio viene calcolata anche in base a:
- Site Has Facebook Page and Likes: Brands tend to have Facebook pages with lots of likes.
- Site has Twitter Profile with Followers: Twitter profiles with a lot of followers signals a popular brand.
- Official Linkedin Company Page: Most real businesses have company Linkedin pages.
E ancora:
- Legitimacy of Social Media Accounts: A social media account with 10,000 followers and 2 posts is probably interpreted a lot differently than another 10,000-follower strong account with lots of interaction. In fact, Google filed a patent for determining whether or not social media accounts were real or fake.
Google’s 200 Ranking Factors: The complete list (2021)
Quindi l’autorevolezza di un Brand o di un personaggio e di conseguenza il sito, non deriva solo dall’avere i profili social ma anche dalla buona gestione di questi.
Noi ve lo diciamo da sempre ma ora ve lo dice anche Mr Google!
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