Chi sei? Come ti disegnano? L’immagine e la riconoscibilità di un artista

Chi sei? Come ti disegnano? L’immagine e la riconoscibilità di un artista

L’importanza della costruzione dell’immagine di un artista.

I’m not bad I’m just drawn that way

Io non sono cattiva…è che mi disegnano così.

Chi non si ricorda la celebre frase di Jessica Rabbit nel film Who Framed Roger Rabbit (Chi ha incastrato Roger Rabbit)?

Si è discusso tanto del personaggio e di questa catchphrase, arrivando addirittura a elaborare il concetto di “effetto o sindrome Jessica Rabbit”.

Ovviamente c’è anche di più, la dicotomia tra essere e apparire per esempio.

Noi l’abbiamo presa come spunto per parlare di immagine e di questa possibile dicotomia.

Quando un musicista o un’istituzione si rivolge a noi per parlare di un rinnovamento d’immagine si affrontano diverse questioni, ma le prime in assoluto sono l’identificazione, la comunicazione e la riconoscibilità.
Temi che ovviamente meriterebbero un discorso molto ampio ed elaborato ma vogliamo intanto affrontare alcuni punti principali.

L’identificazione.

Chi sei? Cosa vuoi trasmettere di te stesso/a?

Da tenere ben presente che si tratta dell’immagine dell’artista e non necessariamente deve coincidere con la personalità nella vita privata. Non dovrebbe però neanche essere in contrasto totale. Ogni artista è unico umanamente e artisticamente e quando le due anime si fondono sul palcoscenico generano la straordinarietà. Ovvio che ognuno meriterebbe un discorso a parte ma quello che cerchiamo sempre di fare è far vestire “panni” comodi per non arrivare all’ingombrante problema di Jessica e dover giustificarsi con “non è colpa mia se…”

La comunicazione.

Come condividere la mia immagine con il mondo?

Una volta scelta l’immagine è il momento di decidere come trasmetterla al mondo intero. Perché possiamo avere l’immagine più bella dell’universo ma senza un piano di comunicazione e una strategia è praticamente inutile. Come farla arrivare, quale il messaggio (la vision) che vogliamo condividere e, altra questione, a chi farla arrivare? Qual è il nostro target audience?

Un passaggio anche questo molto complesso che include diversi fattori: il mezzo o i mezzi di comunicazione che si vogliono utilizzare, il tipo di contenuto, il tempo e, non meno importante, l’investimento.

La riconoscibilità.  

Sei tu e solo tu.

Quando si raggiunge la riconoscibilità si è arrivati ad uno dei gradini più alti di una strategia di comunicazione. Questo però dipende non solo dal lavoro fatto precedentemente ma anche da come l’artista sia in grado di mantenere l’obiettivo. La COERENZA. L’errore che commettono in molti è di non essere coerenti con se stessi e di creare confusione con il proprio pubblico facendo passi insicuri, all’indietro, poi in avanti, destabilizzando e non mantenendo un’immagine coerente.

In un oceano infinito pieno di pesci la riconoscibilità unita alla coerenza è tutto. Ricordatevelo.

Leggi anche

Fake Famous di Tiziana Tentoni

Le nuove frontiere del marketing e della comunicazione digitale al Maiori Festival