La Top 10 delle tendenze imprenditoriali per le arti e le organizzazioni culturali 2021
In risposta alla pandemia di Covid-19 e con l’obiettivo di fornire una guida ai dirigenti artistici per la rivitalizzazione del settore, la società di consulenza internazionale per la gestione delle arti, TRG Arts, con sede in Colorado, ha pubblicato la Top 10 Business Trends for Arts and Cultural Organizations per il 2021
- Il sipario non si alzerà più per molte organizzazioni.
Nonostante si sia iniziato l’iter della vaccinazione con i relativi richiami, molte organizzazioni artistiche, che hanno affrontato la crisi con bilanci già in passivo, falliranno e quelle i cui dirigenti hanno gestito le finanze con una mentalità eccessivamente focalizzata sul risparmio e sulla conformità, chiuderanno. Le organizzazioni con un visione al futuro, assumeranno manager capaci di gestire le entrate sia per avere bilanci più solidi che per investire sul futuro.
- Equità, diversità e inclusione saranno integrate in tutti gli aspetti delle organizzazioni artistiche.
Dal pubblico al personale interno, dalla programmazione al marketing e alla governance, l’equità, la diversità e l’inclusione saranno una priorità non solo perché è la cosa giusta da fare, ma anche perché sono fondamentali per la creatività e il successo a lungo termine di un’organizzazione.
- L’ascolto è il nuovo parlare.
I responsabili delle organizzazioni saranno più ricettivi che mai ad ascoltare da vicino i loro clienti e il loro pubblico. Saranno pronti ad agire per soddisfare queste esigenze con risposte dirette e sensibili.
- Gli artisti saranno al centro dell’attenzione, davanti e dietro le quinte.
I vuoti causati dalla pandemia hanno fatto sì che le organizzazioni si affidino più che mai ad artisti concertisti e freelance. Questi collaboratori agili e flessibili avranno più voce in capitolo in queste organizzazioni meno istituzionalizzate e offriranno ciò che conoscono meglio: la creatività nella ricerca di soluzioni.
- Le organizzazioni metteranno in atto degli standard diversi in fatto di assunzioni
Le organizzazioni si concentreranno sullo sviluppo dei veri talenti, sfruttando l’opportunità di ricostruire il personale con la figura professionale di cui hanno veramente bisogno, e cercheranno il meglio. Saranno alla ricerca della diversità, talenti e menti che possano contribuire al raggiungimento di obiettivi e risultati maggiori. Inoltre, l’ambiente di lavoro da remoto, (the Zoom work) permetterà ai leader di riconoscere i preziosi middle manager e gli astri nascenti in mezzo a loro.
- I contenuti digitali e la loro distribuzione saranno diversificati.
L’adozione dei contenuti digitali e della loro distribuzione, inizialmente destinata a un pubblico più giovane, si è poi diffusa, man mano che lo stato di emergenza si consolidava, tra la popolazione più grande di età. Di conseguenza, il settore dell’arte e della cultura amplierà la propria offerta per includere lo sviluppo di pacchetti, prezzi ed esperienze digitali che si rivolgeranno e adatteranno a differenti generazioni.
- L’incremento dei donatori aiuterà a mantenere alta l’attenzione.
Sia che le organizzazioni siano riuscite ad avere donazioni, sia che non ci siano riuscite tutti si concentreranno su questa fondamentale fonte di reddito per il sostegno temporaneo e, una volta che le performance dal vivo torneranno a pieno regime, bisognerà comunque mantenere viva questa ulteriore e fondamentale fonte di reddito. Le organizzazioni intelligenti identificheranno i donatori del 2020 e troveranno stimoli e motivazioni per incoraggiarli a relazioni più profonde e a lungo termine, riconoscendoli e premiandoli per il loro sostegno, per poi portarli sulla strada delle donazioni annuali.
- I manager artistici diventeranno “Asset manager” (Gestore di patrimoni, amministratore di beni).
Le relazioni con i mecenati saranno riconosciute come delle risorse organizzative, in quanto le organizzazioni si concentreranno non solo sulle donazioni in senso stretto, ma anche sul valore della fidelizzazione e della crescita dei loro database. Dal momento che le organizzazioni artistiche con forti relazioni di mecenatismo prosperano meglio durante le recessioni, nel 2021 bisognerà dedicare tempo ad investire nel potenziale e nella crescita del valore dei loro database.
- Le raccolte dati innovative domineranno.
Le organizzazioni amplieranno l’uso dei dati sia interni che esterni per aumentare la fedeltà dei clienti, identificare nuovi flussi di reddito e benchmark rispetto ai loro colleghi, per migliorare la resilienza e i risultati. Come linfa vitale dell’organizzazione, i dati alimenteranno il progresso. Avrà luogo un cambiamento in cui le organizzazioni smetteranno di ostacolare la propria crescita non tenendo in giusta considerazione la raccolta dei dati, che sarà invece prioritaria e strutturata con nuovi metodi di raccolta.
- Gli anni 20 torneranno a splendere di nuovo!
Con la diminuzione della pandemia, incontrarsi sarà l’attività più importante nella quale le persone saranno coinvolte, e le arti faranno leva e amplieranno ciò che significa riunirsi a teatro o agli eventi che girano intorno alle organizzazioni che amano. Aspettatevi una programmazione che spazierà dai musical spumeggianti a proposte che celebreranno la diversità degli artisti e del loro pubblico.
“Affinché la creatività e la partecipazione del pubblico possano prosperare nelle arti e nella cultura, le organizzazioni dovranno gestire se stesse in modi nuovi” ha detto l’amministratore delegato di TRG, Jill Robinson. “Dalla minaccia esistenziale posta dalla pandemia, le organizzazioni stanno imparando che devono abbandonare la vecchia visione e i processi antiquati: devono pianificare la resilienza e la costruzione di relazioni. Ci aspettiamo che questi e altri approcci innovativi siano adottati dal settore artistico quest’anno per tornare più forti che mai”.
Dall’articolo Top 10 Business Trends for Arts and Cultural Organizations uscito il 20 gennaio su The Violin Channel.