Non ho creduto neanche un attimo che il 27 marzo i teatri avrebbero riaperto.
E questo perché troppe cose erano andate nel verso giusto un mese fa, ossia incontro all’opinione pubblica dei lavoratori dello spettacolo. Prima le parole di Draghi, accolte con giubilo dimenticando appunto ciò che erano ossia solo parole, poi ancora Franceschini che improvvisamente urla alla riapertura dei teatri dopo che per un anno intero ha sostenuto la necessità di tenerli chiusi; oltre alla prudenza del Comitato Tecnico Scientifico con il paracadute del Sì però vediamo l’indice di contagio come sarà il 12 marzo. E poi ancora la mancanza di un protocollo almeno di proposta da parte dei teatri e redatto tutti insieme, non solo da sottoporre e almeno considerare, ma da far accettare.
La tutela del settore continua ad essere inesistente a più di un anno dalla chiusura: non perché non ci siano portavoce, ma perché non vengono ascoltati non presentando alcuna proposta di visione futura. Continuano ad uscire dichiarazioni, comunicati stampa, goffi tentativi di mettersi a pari con le risorse digitali ancora una volta in tragico ritardo e con lampante opportunismo.
Credo si dovrebbe creare una rete composta dai promotori di iniziative di successo, creative e lungimiranti, che nell’ambito della musica classica hanno prodotto innovazione, inclusione, che hanno avuto da subito attenzione al ruolo del digitale, un collettivo di qualità e formato sulla base di risultati concreti, dati alla mano.
Ora che stiamo lavorando per il ritorno alla normalità dello spettacolo dal vivo, ora che abbiamo ormai tutti compreso quanto il web e i social media siano parte integrante e imprescindibile dell’assetto presente e quindi futuro, creare un primo tavolo di confronto costruttivo, fuori dal ginepraio delle lamentele, tra istituzioni, professionisti dei media e artisti di musica classica che hanno creato valore e innovazione in questo periodo, sarebbe un passo determinante.
La cosa più difficile è organizzarlo e per questo mi metto a disposizione, scrivetemi e iniziamo a lavorarci insieme.
Roma, 27 marzo 2021
Leggi Diritto alla Musica, di Tiziana Tentoni, sul ruolo delle istituzioni in questo periodo di passaggio determinante per la musica classica.